…”Il loro apporto al design non ha nulla a che fare con un segno stilistico immediatamente riconoscibile o con un insieme di manierismi, e neppure con l’adozione di un baule di tendenze prese in prestito dalla filosofia e dalla letteratura. Al contrario, hanno un modo tutto particolare di guardare i problemi ed una freschezza nell’affrontarli che unisce il funzionalismo con l’intensità più ricca delle loro personalità. Per loro, il design non significa amalgamare in un frullatore idee semidigerite, ma è il risultato di osservazione e pensiero, un dominare l’era della macchina con l’introspezione che deriva da un esame delle immutate preoccupazioni dell’uomo per la convivialità, il sedersi accanto ad una finestra ed osservare le braci nel camino”…

Deyan Sudjic

Dall’introduzione al catalogo “Lonely Tools”, mostra personale di King & Miranda tenutasi a Barcellona, Amsterdam e Tokyo nel 1989.

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